Ultimamante ho sperimentato la tecnica di cottura risottata per la pasta. Come si intuisce dal nome questa tecnica di cottura è rubata al risotto, la pasta cuoce per per assorbimento dell’acqua o del brodo aggiunti poco alla volta e dal vapore che si crea all’interno della padella a coperchio chiuso.
Il risultato: un piatto di pasta cremoso e amalgamato anche senza la presenza di un sugo, tutto ciò grazie all’amido rilasciato dalla pasta che, legandosi agli altri ingredienti, dona cremosità e concentrazione extra dei sapori. Ultima chicca, si sporca una sola padella!
Spaghetti al Nero di Seppia con Pomodorini Tricolore e Bottarga
Equipment
- Tagliere
- Coltello
- Grattugia
- Padella
- Mestolo
- Pentolino
- Pinze
Ingredienti
- 240 gr Spaghetti al nero di seppia
- 300 mL Brodo di pesce
- 250 gr Pomodorini cherry tricolore BIO
- Qb Bottarga di muggine
- Qb Olio EVO
Istruzioni
- Lavare e tagliare i pomodorini cherry a metà. Scaldare il brodo di pesce oppure sciogliere del dado di pesce in acqua precedentemente portata a bollore. Scaldare 1C di olio EVO in una padella ampia e lasciare rosolare i pomodorini a fuoco vivo per alcuni minuti. Adagiare gli spaghetti nella padella contenente i pomodori, cospargerli con un filo di olio EVO per evitare che si attacchino e per insaporirli e bagnare il tutto con 3 mestoli di brodo. Aspettare che l’acqua aggiunta in padella raggiunga il bollore, coprire e lasciare cuocere a fuoco vivo per il tempo di cottura della pasta continuando ad aggiungere brodo quando quello precedente sarà stato assorbito e girando gli spaghetti ogni tanto per farli cuocere in maniera uniforme. Nel frattempo grattugiare la lingua di bottarga e metterla da parte. Quando la pasta sarà cotta togliere la padella dal fuoco, condire con un filo di olio EVO e la bottarga grattugiata, mischiare delicatamente e impiattare